Libro dei racconti

In questa sezione puoi leggere le nostre ultime 4 avventure (quest) in forma di racconto. Il Libro dei racconti è scritto dai master che hanno organizzato la quest.
L'intento è quello di permettere a chiunque si connetta di avere un riassunto della situazione di bordo, senza dover leggere tutti i rapporti che molto spesso contengono i dati ma non i punti salienti della quest.
Ovviamente all'interno del gioco, nella sezione on, si potranno leggere anche i rapporti per avere maggiori dettagli.

3.01 - VINCERE L'ODIO CON UN TRIP

26-10-2016

16/10/2264 - 15/10/2264 - 19/10/2264

Una serata di normale amministrazione, quella del 16 ottobre, per la U.S.S. Genesis NCC-1912, dopo il suo periodo di ferma presso la Terra.
Si è in rotta per la Starbase 24, posta sul confine tholiano, in risposta alle nuove esigenze strategiche della Flotta Stellare, che vede ora questa zona di spazio come un possibile punto di crisi. Oramai sono quasi arrivati, il personale di turno prende servizio...
Qui comincia IL VERO VIAGGIO.


PLANCIA
Durante l´avvicinamento alla Starbase vengono registrati i primi valori anomali: anzitutto dei problemi alla stabilità della bolla di curvatura, poi alle comunicazioni, poi alla localizzazione spaziale (risulta infatti che il vascello cambi costantemente posizione, venendone segnalata la presenza anche nei posti più improbabili della Galassia), poi la velocità raggiunge valori fuori scala che mandano in tilt i computer e da ogni dispositivo svanisce l´indicazione di data e ora... Come se non bastasse, la Genesis stessa è sparita dai sensori, rilevando essi solo se stessi e la plancia.
Gli operatori, stanchi della situazione paradossale e volendo constatare di persona la veridicità dei dati, mandano O´Connor ad aprire un turboascensore, con il risultato che si trova sull´orlo di un baratro senza fine, che inghiotte, dissolvendo, tutto quello che vi entra, salvo poi restituirlo integro qual´ora ritratto all´interno della plancia.
Non fanno in tempo a fare altri esperimenti bizzarri che una luce verde e rossa, proveniente direttamente dallo schermo, li acceca, facendo provare loro l´impensabile: si vedono fuori dai propri corpi, addirittura fuori dalla Genesis, potendo "vedere" o meglio "avvertire" anche McCarter e Gillesbie...
ALLOGGIO DI McCARTER
Il nuovo ufficiale medico sta tranquillamente amoreggiando e giocando a scacchi con il Cadetto Lay, quando, improvvisamente, il panorama che si scorge dall´oblò dell´alloggio non cambia totalmente: al posto del consueto effetto visivo dato dalla velocità di curvatura, dei sinuosi filamenti verdi, lattiginosi e viscosi, oltre che luminosi e scintillanti, monopolizzano l´attenzione dei due, mentre contemporaneamente allo strano fenomeno saltano le luci. Non hanno nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa stia succedendo davvero che una luce smeraldo li avvinghia e li accoglie nell´immensità dell´oblio, non si sa se nello spazio siderale o in qualche luogo e tempo distaccato dalla realtà che sono abituati a vivere, ma sta di fatto che possono vedere la Genesis dall´esterno, mentre vivono (o non vivono) al di fuori dei loro corpi materiali, racchiusi in un tripudio cacovisivo di bagliori rossi e verdi che spezzano l´oscurità del nulla. 
Ma l´esperienza allucinante non si limita a giochi di luci e viaggi astrali, bensì capita loro di rivivere emozioni ormai ritenute obliate (come la perdita della madre per Lay), i due possono e allo stesso tempo non possono toccarsi, sentendosi sfiorare nella coscienza l´un l´altra, ma senza che le proiezioni fisiche del loro Io in quella dimensione assurda possano veramente raggiungersi. McCarter vede per la prima volta se stesso, un se stesso senziente, ma che risulta essere McCarter solo nell´aspetto e nei modi: esso accenna a cose apparentemente senza senso, come coltelli che fendono "al di là l´al di qua", rivelando, dopo tempo immemore, colori e sensazioni ormai lontane...
INFERMERIA
Richardson e Gillesbie si trovano in infermeria mentre vengono registrate le anomalie dalla plancia e anche loro, a modo loro, sperimentano robe strane. Anzitutto pare smettere di funzionare la gravità artificiale, infatti gli oggetti in infermeria cominciano a fluttuare, ad eccezion fatta delle due donne ivi presenti. A successive analisi ambientali col tricorder non rivelano anomalie strane nell´ambiente, se non l´inesistenza fisica di Gillesbie... E anche loro, sui loro dispositivi, notano qualcosa di strano nelle indicazioni di data e ora...

Nessuno è in grado di dire quanto siano durate le anomalie, ma sta di fatto che quando tutto torna alla "normalità" tutti gli orologi e i calendari sono tornati indietro esattamente di 24 ore, così come la posizione della Genesis torna a essere quella di un giorno prima.
Già il giorno a seguire (o sempre lo stesso giorno, a questo punto) si fanno le prime ipotesi su quanto accaduto e la teoria che prende più piede è quella che la Genesis sia incappata in un´anomalia spazio temporale e mentre in plancia si discute...

Una nuova serie di eventi inspiegabili coglie impreparato l´equipaggio, infatti si constata subito che il raggio dei sensori non superi il raggio del chilometro, oltre al fatto che la Genesis, raggiunta la stessa posizione della sera precedente, abbia cominciato a non muoversi più veramente, o meglio... percorreva sempre lo stesso tratto di spazio lungo un chilometro, all´infinito; le comunicazioni paiono impazzite, ogni messaggio subspaziale torna direttamente al mittente dopo una data unità di tempo, in loop. Ed ora tutto lo spazio, svuotato dei suoi astri, viene intessuto da linee lattiginose verdi e rosse, che sembrano convergere verso il centro della bolla in cui è intrappolata la Genesis.

Si pensa che in qualche modo McCarter venga influenzato psichicamente dall´anomalia, il povero medico viene studiato e sottoposto a test neurologici continui, mentre, scienziati e non, continuano a proporre le loro ipotesi...

La sera successiva il solito turno si riunisce in plancia, questa volta con grosse novità, in primis con i dati scientifici raccolti fin´ora:
  • L´ipotesi di partenza è che qualche tipo di interazione quantica tra subspazio e bolla di curvatura abbia creato il paradosso in cui è ora la Genesis, le condizioni paiono quelle teorizzate a partire da alcune anomalie riscontrate nella teoria della gravità quantistica a loop, che ipotizza lo scenario in cui un campo gravitazionale dello spazio normale entri direttamente a contatto con il subspazio, senza la "mediazione" della curvatua.
  • Lo stato energetico dello spazio in cui si trova la Genesis è completamente invertito.
  • Vengono rilevate delle particelle esotiche: gli anti-gravitoni, quanti che sono esattamente l´opposto dei gravitoni, che originano onde e campi gravitazionali inversi (respingenti anziché attraenti), spesso associati a quelle anti-singolarità quali i buchi bianchi, fin´ora mai osservati nell´universo e solo teorizzati.
  • In corrispondenza dei filamenti luminosi e colorati che avvolgono lo spazio circondante la Genesis, vengono rilevati dei nuclei molto pesanti, di atomi di elementi sconosciuti e che decadono molto in fretta, liberando cascate di raggi gamma.
  • McCarter viene registrato mentre ha alcune visioni, in particolare, nell´ambiente da lui occupato, vengono rilevate tracce degli stessi elementi radioattivi.
A PROPOSITO DI McCARTER
Durante gli studi fatti sulla sua persona si è evidenziato come, sebbene lui asserisca di dormire bene la notte, soffra di un affaticamento nervoso e di un disturbo del sonno REM, così, nel corso di un esperimento, si induce il sonno; nel breve tratto onirico ha tre distinte visioni: un´antica città in fiamme, un antica nave di legno solcare un mare in tempesta e una moderna città distrutta.
PLANCIA