Libro dei racconti

In questa sezione puoi leggere le nostre ultime 4 avventure (quest) in forma di racconto. Il Libro dei racconti è scritto dai master che hanno organizzato la quest.
L'intento è quello di permettere a chiunque si connetta di avere un riassunto della situazione di bordo, senza dover leggere tutti i rapporti che molto spesso contengono i dati ma non i punti salienti della quest.
Ovviamente all'interno del gioco, nella sezione on, si potranno leggere anche i rapporti per avere maggiori dettagli.

3.04 COSA FA VIVERE GLI UMANOIDI

10-01-2017

Riferimenti
Master: Delgado
Minimaster di supporto: Gillesbie


10-01-2017

COSA FA VIVERE GLI UMANOIDI

CAPITOLO 1
- UNA VISITA INASPETTATA -

Giunti su Sol III per far sbarcare gli ospiti, l´equipaggio della Genesis riceve una comunicazione dal Comando: dovranno recarsi nel sistema Wolf 359 per analizzare un´anomalia apparsa da qualche giorno, essendo la nave meglio attrezzata più vicina al sistema. Si sottolinea l´importanza dell´efficienza della Sezione Scientifica. 
Wolf 359 è un sistema sprovvisto di pianeti, a pochi anni luce dalla Terra, in pieno territorio federale, e quindi alla Genesis basta poco per arrivare sul posto e cominciare con le analisi.


L´anomalia si presenta come un enorme campo di radiazioni tachioniche, inizialmente debole, ma che dopo poco comincia ad aumentare di concentrazione abbastanza in fretta, fino ad esplodere in un´accecante luce bianca che colpisce la USS Genesis. Tutti coloro che stanno guardando lo schermo restano accecati momentaneamente dall´esplosione, ma senza danni, ad una prima analisi: le schermature anti-radiazioni reggono e continuano a proteggere l´equipaggio. Meno fortunate sono le consolle di plancia cessano di funzionare a causa di un sovraccarico energetico dovuto all´esplosione ma qualcosa di ancora più inaspettato sta per accadere: fuori dalla nave al posto della luce accecante, compare uno squarcio nel tessuto spaziale... dal quale esce un´astronave...



Il vascello apparso è evidentemente danneggiato e a prima vista ricorda il design federale, anche se la forma della nave non ha precedenti nella memoria dei presenti, nemmeno i più esperti. Sullo scafo si riesce a leggerne il nome: USS Tolstoy... ma è il codice identificativo dell´unità a lasciare tutti molto perplessi: Ncc 62095... non dovrebbe ancora essere costruita!
Mentre sono ancora tutti stupiti, la consolle delle comunicazioni riceve una chiamata in entrata proveniente proprio dal vascello non identificato, e una volta avviata la comunicazione sullo schermo di plancia, vi appare una donna che si identifica come il capitano Christine Parson della USS Tolstoy, richiedendo assistenza.



Una vulcaniana seduta a fianco del capitano sulla plancia della USS Tolstoy, comunica in privato qualcosa a colei che si è presentata come Capitano Parson. Gli abiti indossati da coloro che appaiono sullo schermo sono di strana fattura, delle specie di uniformi nere con petto e maniche colorate (rosso, giallo e azzurro), sul cui colletto appaiono un numero di "bottoni".
Nel frattempo le consolle della Genesis sono tornate in funzione e l´equipaggio di plancia si adopera a scansionare la nuova situazione, e sia la scientifica che la consolle ambientale rilevano che l´anomalia è regredita e non è presente alcuna radiazione. 
Il capitano Parson, ancora sullo schermo, richiede assistenza medica al suo equipaggio, che viene prontamente soccorso da squadre di pronto intervento della Genesis. La vulcaniana sulla plancia della Tolstoy, prende la parola e sembrerebbe riconoscere il Tenente j.g. T´Poovik, oltre al Tenente comandante Kalhaf che identifica come sua parente, chiamandola zia...



Il Comandante Kuturov invita il capitano Parson sulla Genesis, a fronte del rifiuto del capitano stesso di ricevere l´equipaggio della Genesis sulla Tolstoy. Una volta abbassati gli scudi della Genesis, il capitano Parson si teletrasporta sulla plancia e il Comandante Kuturov comincia a interrogarla con malcelata diffidenza. Dopo una leggera titubanza l´ufficiale in comando della Tolstoy afferma che la sua nave proviene dall´anno 2366, in data stellare 4399.7. Il Comandante Kuturov è scettico riguardo le affermazioni del capitano Parson, che chiede di ritardare la conversazione al giorno seguente e offre la possibilità alla Genesis di controllare la USS Tolstoy, mantenendo gli scudi abbassati. Il capitano Parson acconsente di buon grado, vista anche la situazione precaria della sua nave e del suo equipaggio, e si teletrasporta nuovamente sul suo vascello. I feriti della Tolstoy verranno trasportati a bordo della Genesis e riceveranno le prime cure.


28-05-2017

CAPITOLO 2
- UNA STORIA DA SCRIVERE -

L´infermeria della Genesis e tutto il reparto medico si fa in quattro per soccorre i feriti del vascello apparso la sera precedente. Una giovane guardiamarina della medica della Tolstoy, una bella ragazza che risponde al nome di Erin Jackson, è stata promossa sul campo a Ufficiale Medico Capo, per il decesso dei superiori, e lavora alacremente nel reparto degenza della Genesis, collaborando con gli ufficiali soprattutto per assistere a feriti di specie ancora sconosciute.



Nella serata, nella Sala Tattica della Genesis, è stato indetto un incontro con gli Ufficiali Superiori (quelli rimasti almeno) della U.S.S. Tolstoy al fine di avere alcuni chiarimenti sulla situazione. La condizione attuale della nave appare essere molto critica con la perdita di un gran numero di ufficiali, la quasi totalità del reparto medico e i sistemi di difesa e di curvatura completamente fuori uso, almeno per il momento.
Data la natura particolarmente delicata degli eventi che li ha condotti qui e soprattutto il loro periodo di origine, si concorda che il supporto tecnico e logistico che l´equipaggio della Genesis può dare si limiti a fornire materiali e assistenza medica più che dal punto di vista delle riparazioni, così da evitare un inquinamento temporale a causa di conoscenze ingegneristiche future.
Il capitano Parson spiega che l´incidente che li ha condotti indietro nel tempo di 101 anni pare essere risultante dalla creazione, forse accidentale, di un´anomalia tachionica risultante forse dallo scontro tra loro e un nemico sulla cui origine non vuole scendere nei dettagli. Pare che la U.S.S. Tolstoy sia finita all´interno dell´anomalia, ritrovandosi così nella nostra epoca. Ad oggi, comunque, quest´ultima rimane un´ipotesi, visto che la Sezione Scientifica del loro vascello ancora sta lavorando sui dati in modo da poter capire cosa sia effettivamente accaduto.
Qualcuno dei Genesiani presenti, nel frattempo, suggeriva di iniziare a prendere delle misure di natura tattica per la difesa della nave, domandandosi se la sua presenza non potesse attirare potenze straniere alla Federazione, che avrebbero così motivo di accorrere sul luogo, sfondando i confini federali e le nostre difese, per impossessarci di informazioni provenienti dal futuro, nel caso venissero a conoscenza della presenza della Tolstoy e della sua vera natura nella nostra epoca.
Il Capitano Parson e il suo equipaggio non sono sicuri di cosa chiederci e di quanto tirare la corda con le informazioni che potrebbero darci, stanno tuttora studiando la situazione per arrivare a una decisione di compromesso. Nel frattempo accettano tutto il supporto medico ai loro feriti e supporto tecnico con materiali e strumentazioni.
Rimane inoltre da decidere se la Sezione Scientifica della Genesis debba appoggiare la loro nello studio dato che anche in quel reparto sembrano avere avuto molte perdite perdite.

Nel frattempo, TPoovik e Kalhaf hanno conferma di quel che ormai stavano sospettando: il Primo Ufficiale della Tolstoy è la figlia del loro vecchio amico Doug, Rae Arev McDuff. Questo crea non poche difficoltà, soprattutto emotive per Kalhaf, dato che l´aveva vista di pochi mesi solo qualche giorno prima. 


28-05-2017

CAPITOLO 3
- ED ORA CHE SI FA? -

Durante il turno gamma in Plancia, il Tenente Comandante Harris ha inviato una comunicazione alla U.S.S. Tolstoy per accordarsi per quanto riguarda i materiali per le riparazioni e lo stato di emergenza medica. Risponde il Comandante McDuff, la quale avverte che nuovi degenti saranno presto inviati ai reparti medici della Genesis per cure lievi. 
Il Tenente Comandante Harris propone poi a McDuff di spostare entrambe le navi in un territorio più sicuro, come una nebulosa o un campo di asteroidi: l´unica alternativa raggiungibile in breve tempo è un campo di asteroidi a 1,3 anni luce di distanza dalla posizione attuale. L´ipotesi viene rigettata per diversi motivi. Innanzitutto la Tolstoy attualmente non ha una propulsione a curvatura funzionante, per cui anche un viaggio così breve risulterebbe troppo lungo. Inoltre per il Primo Ufficiale non esiste un reale pericolo, dato che entrare così in profondità nel territorio federale senza essere scoperti sarebbe improbabile, oltre che illogico. Ed è improbabile anche che una nave li scopra casualmente, data la mancanza di pianeti e lo scarso interesse scientifico del sistema.
Nel dialogo che è succeduto, è stato rivelato dal Comandante McDuff che fino all´istante prima dell´ingresso nella lesione del tessuto temporale, la U.S.S. Tolstoy stava combattendo una nave ostile nel Sistema Wolf 539. A questo proposito un cadetto della Genesis ha avanzato l´ipotesi che come la U.S.S. Tolstoy si è trovata nel nostro tempo a causa di un´anomalia, quella stessa anomalia potrebbe condurre al nostro tempo anche la nave o più navi della razza ostile che stava combattendo. Avendo già appurato che tale anomalia consiste in una lesione soltanto temporale (e non anche spaziale, in quanto la Tolstoy si trovava nel sistema di Wolf 539), il vascello ostile che si trovi ancora nelle vicinanze dello squarcio, se mai dovesse riaprirsi, dato che non se ne conoscono ancora le cause, potrebbe essere strappato dal loro tempo per giungere al nostro, e quindi nelle nostre attuali posizioni, minacciando la Federazione. A questo proposito, viene proposto il pattugliamento dell sistema Wolf 539 da parte di alcune navi federali, mentre la U.S.S. Tolstoy si allontana dall´attuale posizione per procedere alle necessarie riparazioni. Ma anche questa soluzione non pare essere adatta: altre navi verrebbero a conoscenza della Tolstoy e, sebbene federali, aumenterebbero il rischio che la notizia del suo arrivo si diffonda, danneggiando ulteriormente la linea temporale.Chiedono infatti di attendere, prima di comunicare al Comando di Flotta la loro presenza nel passato.

Nel frattempo, alcuni ufficiali della Genesis hanno cominciato ad indagare sulle cause del viaggio a ritroso nel tempo. Si recano perciò in Sala Degenze per poter parlare con qualcuno dei feriti e raccogliere così informazioni sull´incidente occorso alla USS Tolstoy. Il Tenente Andra Creed racconta di essere stata sbalzata da una consolle mentre era in servizio, l´impatto con la parete dal lato opposto le ha fratturato un braccio, quindi è caduta a terra stordita. Tuttavia nel momento in cui la nave è "tornata nel passato" ha avuto come l´impressione di aver sentito un rumore di un raggio, precisando che non si trattava di phaser, aveva un suono diverso. Il Tenente Merok, addetto alla santabarbara della Tolstoy, durante uno dei colpi inferti alla sua nave è stato colpito da due detriti che gli hanno provocato danni all´addome e in testa. Per cui non ha saputo fornire informazioni, dato che durante il "passaggio" della nave al passato, non era cosciente.

Gli Ufficiali della Genesis decidono così di riunirsi tra loro per decidere cosa fare. Pare essere indubbia la necessità di capire e conoscere la genesi dell’anomalia tachionica. Se tale fenomeno è un’evento naturale o se quell´anomalia spazio-temporale sia causata dalla nave Tolstoj o comunque da qualche altro vascello con cui la nave federale ha ingaggiato la battaglia. Questa conoscenza del fenomeno sarebbe indispensabile anche per ipotizzare il ritorno della Tolstoj nel suo tempo. Nonostante quanto detto dal Capitano e dal Primo Ufficiale della Tolstoy, sembra che per i Genesiani sia fondamentale provvedere all’occultamento del vascello che, vista la tecnologia che possiede, potrebbe essere un’attrazione irresistibile per eventuali forze ostili. A questo proposito si cerca di identificare una zona di spazio dove poter collocare la nave,  caratterizzata da intensi campi elettromagnetici generati da corpi stellari o nebulose che possano interferire con l’attività dei sensori di eventuali vascelli ostili. Inoltre, sembra necessario prendere in considerazione la distruzione del vascello.


28-05-2017

CAPITOLO 4
- RITORNO AL FUTURO -

Sembra che la sezione scientifica (stranamente) stia battendo la fiacca, per cui è il Guardiamarina Wade a prendere l´iniziativa e a convocare in laboratorio astrometrico il personale che desidera prendere parte alle analisi sull´anomalia tachionica ce ha visto coinvolta la U.S.S. Tolstoy e il suo equipaggio. Dopo essere stati aggiornati dal Guardiamarina Jackson sullo sviluppo delle analisi si procede ad effettuare ulteriori simulazioni e rilevamenti. Ed è un ufficiale della sicurezza a fare centro: il Guardiamarina Ramirez scopre attraverso le analisi che l´anomalia reagisce ai gravitoni che comportano un aumento dell´attività tachionica. Dato che i deflettori funzionano tramite l´impiego delle suddette particelle si pensa che per errore o intenzionalmente si sia impiegato lo scudo deflettore per avviare la reazione dell´anomalia che ha portato all´incresciosa situazione in cui si è trovata coinvolta la U.S.S. Tolstoy. Vengono ricercati nel database eventi passati assimilabili a questo, ma senza alcun risultato.

Si succedono altre analisi dell´anomalia nel sistema Wolf 359. Viene appurato che la stessa emanava un campo potente di radiazioni tachioniche poco prima che il "portale" si richiudesse. Tali radiazioni hanno irradiato la nave e, nonostante la schermatura antiradiazioni della USS Genesis potrebbero, anche se in piccole quantità, aver raggiunto i locali interni della nave e aver colpito i membri dell´equipaggio. Lo stesso potrebbe valere per i membri della USS Tolstoj che, sebbene la loro tecnologia anti-radiazioni si suppone sia superiore, ha addirittura attraversato quell´anomalia. Le conclusioni sono che tali radiazioni o altri eventuali fattori di rischio possono aver alterato parametri non individuabili con i comuni strumenti diagnostici ed è per questo che è opportuno svolgere analisi su campioni biologici dei membri dei due equipaggi, per poter rilevare eventuali alterazioni nei codici genetici o di altro tipo. I risultati di queste analisi potrebbero anche essere di aiuto al personale scientifico per spiegare l´origine della suddetta anomalia. La sezione medica procede quindi con il prelievo di campioni salivari, di tessuti, sanguigni dei pazienti per potersi accertare dello stato di salute completo dei due equipaggi, analizzando poi i campioni raccolti.  

Nel frattempo, il Guardiamarina Wade affianca il Guardiamarina Lay nell´interrogatorio sui degenti, per apprendere nozioni ulteriori sul viaggio nel tempo. Sono stati eseguiti i test sui campioni di sangue, saliva e tessuti per verificare anomalie nel normale decadimento cellulare o del dna a seguito dell´esposizione a radiazioni, ma fortunatamente non è stato riscontrato alcuna alterazione rispetto al normale decadimendo, sia a livello cellulare che subcellulare. Dalle domande rivolte ai degenti, è emerso che gli avversari della U.S.S. Tolstoy hanno colpito il reparto ingegneristico ed il deflettore ha iniziato ad emettere scariche di gravitoni, confermando l´ipotesi precedentemente azzardata riguardante l´erronea emissione di gravitoni da parte della Tolstoy.

Una sera, durante il turno di servizio in plancia, il Tenente TPoovik viene contattato dalla U.S.S. Tolstoy tramite il capitano Parson e il primo ufficiale McDuff. Questi comunicano l´avanzato stato delle riparazioni sulla nave e chiedono aggiornamenti sullo stato delle ricerche in merito all´anomalia. Dalle rilevazioni e dalle simulazioni è risultato che per riaprire il portale è necessario emettere dal deflettore di navigazione un flusso di gravitoni direttamente contro l´anomalia.Rincuorati dalle notizie, fissano la data per il tentativo di partenza per la serata successiva e a tal proposito si da inizio il reimbarco preventivo del suo organico presente sulla Genesis.

La sera sucessiva, come da programma, la USS tolstoy contatta la Genesis e il capitano Parson avvisa che erano pronti per tentare di riaprire l anomalia. La Genesis si porta a distanza di sicurezza. Poco dopo La Tolstoy attiva il disco deflettore che, emettendo il flusso di gravitoni contro l´anomalia, apre una fenditura nello spazio. Come la volta precedente, al lampo bianco segue un blocco delle consolle di plancia. La Tolstoy e il suo equipaggio avanza verso la fenditura, facendo rotta verso il proprio tempo.

FINE