Breaking news: operazione di costruzione finisce in tragedia

Dovevano solo costruire una base scientifica, ma il capo divisione scienza rimane uccisa

Mizer I, 15/09/2265. Un pianeta mai esplorato, preso di mira dalla Flotta Stellare per il suo
interessante ecosistema tutto da studiare. A questo serve la nuova base scientifica, installata sul pianeta dal personale della U.S.S. Genesis e della U.S.S. Hammond. Una missione semplice, quasi di routine, per il personale addestrato della Flotta. Fino a quando non avviene una tragedia.

All'età di soli 34 anni, viene a mancare il Tenente Comandante zh'Faira Rhela Shrea, capo divisione scienza della U.S.S. Genesis. Era partita, insieme alla sua squadra, per effettuare una ricognizione a delle rovine trovate sul pianeta, nessuno poteva immaginare quanto sarebbe successo di lì a poco: la squadra attaccata da animali locali, simili ai dilophosauri che un tempo abitavano la terra, un attimo di distrazione che è costato caro al Tenente Comandante Shrea, portata in emergenza presso l'infermeria della sua nave di appartenenza, non è riuscita a superare la notte.

In seguito alla tragedia, l'ammiraglio Wrreth, ha lasciato la seguente dichiarazione: "La Flotta Stellare si stringe forte intorno alla famiglia e ai cari del Tenente Comandante Shrea. Non verrà mai dimenticato quanto il comandante possa essere stata dedita all'esplorazione e al suo lavoro. Rimarrà nella memoria di tutti e sarà per sempre un punto di riferimento per le generazioni future della Flotta".

Intanto, d'altra parte, c'è chi punta il dito contro il Comandante Harry Alan, il responsabile del progetto Gondwana: c'è chi lo accusa di non aver progettato in modo efficente il lato sicurezza della missione. Al momento il comandante non ha rilasciato dichiarazioni in merito.

Infine, il capitano Hans Peter Baumann, al comando della U.S.S. Genesis , ha lasciato la seguente dichiarazione: "In nome di tutto il personale della U.S.S Genesis, porgo le mie condoglianze ai famigliari del Tenente Comandante. Non dimenticheremo la sua dedizione al lavoro, all'amicizia e alla lealtà che ha avuto nei nostri confronti. Per noi era più che una semplice collega, era un membro della famiglia della U.S.S. Genesis."