N. 1 IN ALPHA QUADRANT - DEEP SPACE EDITION

Ivanov in corsa per la presidenza

Il nome che in molti aspettavano, il Consigliere annuncia la sua candidatura alla presidenza della Federazione Unita dei Pianeti.


Betazed, 3.7.2270


Quello di Ivanov è senza ombra di dubbio uno dei nomi che meno hanno sorpreso gli analisti politici, il candidato terrestre è salito spesso agli onori della cronaca, tra gli episodi più significativi della sua vita politica troviamo le proteste del 2259 in occasione della tragedia della U.S.S. Vengance, già in questo momento Ivanov è tra quelli che denuncia i continui rischi ai quali la Terra è esposta a seguito dell'esplorazione spaziale. Tesi poi tristemente confermata pochi anni dopo in occasione del disastro della U.S.S. Kentucky.
Il vero punto di svolta della sua politica arriva tuttavia nel 2263 con il convegno su Tellar "Lo spazio è morte", nome poi ripreso qualche settimana dopo dall'omonimo movimento con il quale, in ogni caso, Ivanov ha sempre mantenuto le distanze nonostante i Dead Space vadano a guardarlo come una sorta di mentore.
Allo stato attuale le varie inchieste giornalistiche sembrano dare ragione a Ivanov e nessun collegamento è mai emerso tra lui e questo curioso fenomeno culturale derivante dalla sfiducia nell'esplorazione spaziale.



Politico ormai esperto, non si è mai mostrato indifferente ai lutti della Flotta Stellare tanto che nel 2265 si è fatto promotore della Fondazione Terra Lazarus, in onore di un giovane cadetto della flotta caduto in combattimento contro gli Hordazul presso AK422, con la quale sostiene economicamente e politicamente le famiglie dei caduti della Flotta Stellare.
Sposato e due figlie, Olga e Solomiya, da sempre politicamente attive al fianco del padre. Olga Ivanova come suo capo gabinetto al consiglio Federale e Solomiya come rappresentante della Terra per i servizi di esplorazione e difesa della UFP.

Nel 2267 fonda il partito Azione Terrestre con il quale viene eletto al parlamento prima e poi nella Commissione Terrestre per gli Affari con la Federazione, dove rimane fino al 2268 e alla sua nomina nella Commissione Federale di Vigilanza per i servizi di esplorazione e difesa della Federazione.
Da sempre in contrasto con l'Ammiraglio Seetik, ha saputo destreggiarsi bene nella politica federale ottenendo il supporto di numerosi ammiragli dei quali supporta decisioni e progetti.
Sempre nel 2268, a seguito della scomparsa del suo predecessore, viene nominato nel Consiglio Federale.

Venendo al suo programma politico Ivanov sembra avere le idee molto chiare, idee che sembrano quasi voler simboleggiare una volta per tutte la sua distanza ideologica dal movimento Dead Space.

RICERCA E SVILUPPO: Il candidato Ivanov ritiene che la Federazione debba aumentare i fondi per la ricerca sia civile che della Flotta Stellare, con particolare attenzione sui fondi destinati alla ricerca militare e medica della Federazione.

POLITICHE COMMERCIALI: Sul piano commerciale invece ritiene che sia necessario aumentare l'output commerciale delle basi stellari di confine in modo da andare ad incrementare gli scambi commerciali con le civiltà esterne alla Federazione.

POLITICHE DIPLOMATICHE: In campo diplomatico sostiene invece la politica di assoluta non interferenza con le civiltà vicine e un rafforzamento diplomatico con le civiltà e i pianeti extrafederali.

SICUREZZA: incremento degli avamposti di difesa dei confini della Federazione e aumento dei sistemi difensivi posti nel sistema solare, bersaglio prioritario di ogni attacco in quanto centro nevralgico della Flotta e della Federazione.

Il programma del candidato si compone di un rinnovato interesse verso gli interessi sovrani dei singoli paesi. Ivanov, pur riconoscendo tutti i meriti in materia di sicurezza, benessere e sviluppo, portati dalla Federazione ha messo in guardia dalla necessità di prevenire la perdite delle caratteristiche culturali dei singoli mondi federali, sostenendo la necessità di garantire l'unicità e l'individualità di ogni popolo anche mediante la regolazione, in base alle decisioni dei singoli governi planetari, dei commerci e dei flussi migratori.

In definitiva la candidatura di Vladimir Ivanov sembra essere orientata verso una comunione di interessi tra un governo federale centrale e i singoli pianeti e governi planetari, nonché da una attenta politica economica e diplomatica con gli altri attori dello scacchiere geopolitico internazionale.

Alexandra Biers
Corrispondente Federation Herald

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