Ambientazione

Di seguito potrai trovare l'ambientazione generale descritta di anno in anno. Se vuoi avere i particolari puoi leggere la sezione "Racconti" dove troverai le ultime avventure (quest) dei nostri giocatori. Per i nostri primi 10 anni puoi curiosare nella sezione "Memorabilia".

2269 (2021) - Stagione 7: Odyssey

La distruzione della USS Enterprise nel 2263, ad opera di Krall, interrompe bruscamente la missione quinquennale iniziata nel 2260. La nuova missione di esplorazione quinquennale viene affidata alla U.S.S. Lavoisier NCC-1416, di Classe Newton, che riprende proprio da dove l’Enterprise aveva interrotto.
Ma nel 2267, la Lavoisier non aveva fatto sapere più niente di sé, dopo che l’ultimo rapporto inviato al Comando di Settore, la posizionava nei pressi del 6° Pianeta del Sistema Igarus, di Classe M, al limite dello spazio conosciuto, che aveva in orbita una misteriosa base spaziale perfettamente funzionante, ma completamente disabitata. Il Comando di Settore inviò subito dei vascelli di ricerca, ma non riuscirono a trovare traccia della Lavoisier. Il Comando di Flotta fece rapporto ai vertici della Federazione che decisero che la base aliena poteva essere una testa di ponte per l’esplorazione di quella parte di spazio sconosciuto. Vi inviarono così del personale civile, della Federazione e della Flotta Stellare, per renderla operativa. Nel 2268, quando sarebbe dovuta giungere al termine la missione quinquennale della Lavoisier, sotto la spinta di una parte dell’opinione pubblica che era avversa ai viaggi spaziali, la Federazione istituisce nella base, che nel frattempo è stata denominata Starbase 81, il comando di una speciale Task Force, denominata Task Force Odyssey, sotto il comando dell’Ammiraglio Roderick Owen composta da 5 vascelli tra cui la Genesis.


L’Ammiraglio T’Pol è stato di nuovo confermato per il settimo anno come Comandante in Capo della Flotta Stellare; il suo diventa così il mandato più lungo della storia della Flotta Stellare. È stata portata a termine la ristrutturazione e la ridistribuzione dei vascelli nel territorio controllato dalla Federazione, per far fronte ai mutati scenari geo politici.

Sul fronte interno, la Presidente Alexander, ormai al termine del suo secondo quadriennio, sta continuando nella sua opera politica di grande apertura alle nuove specie, e dall’inizio del suo mandato sono entrati a far parte della Federazione molti nuovi mondi, ed innumerevoli sono le richieste ancora in corso di valutazione. Ivanov, opinionista e leader di una fazione prevalentemente composta di umani, denominata "Dead Space", si oppone a questa politica e sebbene i suoi consensi siano in aumento, per il momento non è in grado di scalzare la leadership della Alexander.
I rapporti coi vicini sono abbastanza buoni: si sono infittiti i rapporti diplomatici con le popolazioni amiche, come gli Xindi e i Ferengi, coi quali sono stati raggiunti importanti accordi commerciali. Le scorribande dei Pirati Sulibani e le attività illegali del Sindacato di Orione sono sotto controllo grazie ad una efficiente flottiglia di piccoli e agili vascelli. Si è avuta una recrudescenza di attacchi di formazioni piratesche autonome lungo il confine con la Repubblica Talariana, di cui si sospetta il coinvolgimento in questi eventi. Si sono intraprese relazioni di tipo diplomatico con l’Unione Cardassiana, una forza emergente del Quadrante a cui la Federazione guarda con estrema attenzione.

Sul fronte romulano si vive un momento di calma piatta. Dopo la vicenda della Narada, i rapporti si sono raffreddati ed ormai sono molti anni che non c’è alcun tipo di contatto, neanche informale, al di fuori dei normali rapporti di Ambasciata. La fitta rete di avamposti a poca distanza dalla Zona Neutrale (peraltro doppiati da omologhi romulani), è pienamente operativa e garantisce maggiore sicurezza al rafforzamento statico dei confini.

Le notizie provenienti dall’Egemonia Gorn parlano di un fragile ma duraturo cessate il fuoco tra le due fazioni che si contendono da ormai 10 anni il trono lasciato vacante a causa della morte improvvisa del Sovrano Ghaagh, che non ha lasciato eredi. Fonti non confermate parlano di una interferenza dell’Impero Klingon nelle questioni interne all’Egemonia e di forniture di tecnologia alle parti in conflitto, al di fuori dei trattati con la Federazione. Sono stati registrati sporadici scontri tra vascelli Klingon e vascelli Gorn nella zona di confine.

I rapporti con l’Impero Klingon di sono stabilizzati dopo alcuni anni di tensione. Giungono notizie di un cambiamento nella politica aggressiva di Qo’NoS per merito di un nuovo cancelliere, ancor ignoto al di fuori dell’Impero, che sarebbe un acceso riformatore. Non si sa se sia a causa di questo nuovo corso, ma Pianeti posti ai confini Klingon, hanno intessuto autonomi rapporti di interscambio commerciale con sistemi in spazio federale, che hanno portato alla creazione di nuove rotte commerciali. La Federazione sta comunque monitorando con attenzione le zone di confine, sebbene nell’ultimo anno non ci siano state violazioni significative dei trattati.

Sul fronte Tholiano si è conclusa da poco la guerra tra i Tholiani e gli Hordazul, con la sconfitta di questi ultimi, grazie all’intervento della Federazione, che ha ricevuto un inaspettato aiuto da una non meglio identificata “figura di rilievo dell’Orda Hordazul”. La Federazione si sta adoperando per fornire aiuti alla popolazione Tholiana che è uscita molto provata da questi anni di duro conflitto. Voci non confermate parlano di vera e propria “emergenza umanitaria” a cui il nuovo governo Tholiano sta facendo fronte, aiutato dalla Federazione. La situazione geopolitica è ancora instabile, con ampi settori sello spazio Tholiano ancora non raggiungibili a causa della lacerazione del subspazio, espediente usato dagli Hordazul nella loro folle e mortale ascesa. Non si esclude che possano essere ancora attive sacche di resistenza Hordazul sia in queste zone, che in altre zone remote del territorio al di fuori del controllo del Governo Tholiano.