6.03 - IL CLANDESTINO

24-11-2019

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27-11-2019

25 Novembre

La USS Genesis arriva alle coordinate inviate dal comando, trovando la  USS T´Ren che procede per inerzia alla deriva, a nucleo spento. Sembra che la nave sia coperta in interferenze indipendenti, con circa 300 sorgenti, e che sia stata in gran parte depressurizzata. Si rilevano dei segni di vita, ma non si sa ne quanti ne una posizione precisa, al coontempo nessuno risponde alle chiamate della Genesis.

Il capitano T´Poovik dà quindi l´ordine al primo ufficiale, il tenente comandante Gallagher, di formare un away team che indaghi sull´accaduto all´interno della nave. La squadra consiste nella primo ufficiale stessa, il Tenente JG O´Brien, il Guardiamarina Varek ed il cadetto Jacobson. 

L´away team viene teletrasportato nella sala teletrasporto della USS T´Ren, e scopre presto il destino di molti membri  dell´equipaggio, che sono sospesi a mezz´aria dall´assenza di gravità e congelati dal vuoto presente negli ambienti. Un primo tentativo da parte di Varek di accedere ai diari dei sensori dalla sala teletrasporto non va a buon fine e il gruppo decide di spostarsi in plancia.

Dopo una salita nei TJ della T´Ren la plancia si presenta in condizioni simili a quelle del resto della nave: i membri dell´equipaggio di turno fluttuano congelati nell´ambiente privo di atmosfera e di gravità. Ad eccezione delle torce delle tute EVA dell´away team l´unica fonte di luce sono le luci rosse intermittenti dell´allarme rosso. Una veloce ricerca di dati nei sistemi della nave rivela che molte schede di memoria sono state rimosse dal computer di bordo, e che la nave ha continuato la deriva in linea retta per mesi. Viene anche localizzato il segno di vita come umano, localizzato in infermeria. Alla riattivazione dei sistemi ambientali in plancia segue un incidente curioso e piuttosto inquietante: uno dei cadaveri congelati, quello di una ufficiale vulcaniana, si rialza e sembra recitare una scena.

L´away team riesce a contattare l´infermeria e scopre che il Commodoro Evans è li presente e la scorta sulla nave, dando ordine che essa venga posta in quarantena, per il momento.

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28-11-2019

27 Novembre - 4 Dicembre

27 Novembre: Il primo giorno dopo lo sbarco sulla nave Von Desslok, O´Brien e Schneider hanno delle "esperienze particolari", che Schneider definisce allucinazioni, ma che sembrano avere delle ripercussioni sulla realtà, sotto forma di bruciature per O´Brien e sotto forma di un liquido nero ed appiccicoso per Von Desslok e Schneider.

Giorni successivi: visioni e stanchezza collettiva contagiano l´equipaggio, molti danno la colpa alla Commodoro, tuttavia è presto chiaro che c´è un´altra entità a bordo.

2 Dicembre: durante una visita al commodoro, T´Poovik sente una presenza, comincia a ricordare particolari della sua  vita, cose che considera segreti e segreti militari. Capito  che la presenza non è nella stessa stanza ma nella sua mente la vulcan cerca di fare contatto, con un successo iniziale, quando ha messo delle barriere mentali fra se stessa e l´entità quest´ultima ha però  reagito, isolando la coscienza del capitano dai suoi ricordi, usando le barriere che lei stessa ha creato. O´Brien e Schneider assistono inorridite al corpo del capitano,controllato dall´entità, annotare sul dnote dei codici e le mappe dei sistemi della genesis, ponte per ponte, a velocità sovrumana. Il commodoro viene trasferita nell´alloggio 10V1.

4 Dicembre: la nave entra in curvatura: l´equipaggio ha perso il controllo dei sistemi dei motori e di navigazione, che  risultano bloccati sotto codici di comando di alto livello. O´Brien e Ogowe fanno una scoperta raccapricciante: l´entità  sconosciuta sta controllando la mente del commodoro, che sembra congelata in una posa di terrore, un tentativo di  isolare e di sparare sulla creatura non sembra avere effetto, un  phaser si trasforma  in un comunicatore in mano a O´Brien. Un tentativo di dialogo viene interrotto dall´entità con una visione di un umano frustrato.

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27-01-2020

8 - 10 Dicembre

8 Dicembre: la nave esce dalla curvatura nei pressi di una nebulosa, l´equipaggio, oramai sfinito, si interroga sul da farsi, quando nella mente di Varek, spontaneamente, affiora una rotta. In plancia la decisione di seguirla e spingersi nella nebulosa è accolta, data l´impossibilità di effettuare altre operazioni di navigazione, nonostante diversi tentativi di sottrarre il controllo della nave all´entità aliena.

9 Dicembre: la nave arriva finalmente a destinazione, il motivo per cui l´alieno voleva portare la nave a fondo nella nebulosa è subito chiaro, numerosi altri membri della sua specie popolano quella regione di spazio e si dimostrano affascinati dalle strane creature che li stanno visitando. La specie aliena sembra essere in grado di manipolare la realtà o la percezione della stessa, in maniera simile a quanto il singolo clandestino a bordo della T´Ren prima e della Genesis poi, sembrava avere un´innata capacità di controllare i sogni e l´immaginazione.

Il primo contatto comincia con un tentativo di comunicazione da parte degli alieni che sembrano materializzare quello  di cui parlano gli ufficiali in plancia, spesso letteralmente, tanto da causare scene particolarmente cruente quando viene loro richiesto di riportare in vita persone morte senza specificarne lo stato di salute fisica. L´equipaggio riesce a convincere la specie aliena ad usare il federale, scoprendo che la parola viene da loro considerata un metodo di comunicazione imperfetto. Varie domande sulla realtà di quanto sta succedendo vengono accolte unicamente con spiegazioni vaghe ed inconcludenti per l´equipaggio. Alla richiesta di ripartire dalla nebulosa viene dato l´assenso dal portavoce di queste entità, a patto che l´´equipaggio aspettasse che tutti gli alieni scendessero dalla nave.

A sbarco avvenuto Gallagher traccia una rotta per la Terra provando ad attivarla a curvatura,  con scarso successo data la posizione della nave all´interno della nebulosa, tuttavia all´inserimento di una nuova rotta il timone da un nuovo errore: la nave non si trova al punto di partenza dentro la nebulosa ma in orbita geostazionaria attorno a sol III. Lo spostamento non è un´allucinazione, a quanto evidenzia lo stato di allarme in cui appaiono le varie installazioni e navi della flotta stellare presenti nel sistema solare. Dopo svariati controlli alla Genesis viene ordinato di spostarsi su Marte per un analisi più approfondita volta a spiegare le discrepanze riscontrate sulla posizione della nave stessa.

10 Dicembre: lo staff di Utopia Planitia prende controllo della Genesis in via temporanea mentre l´equipaggio viene trasferito sulla terra per essere sottoposto a visite mediche.