Libro dei racconti

In questa sezione puoi leggere le nostre ultime 4 avventure (quest) in forma di racconto. Il Libro dei racconti è scritto dai master che hanno organizzato la quest.
L'intento è quello di permettere a chiunque si connetta di avere un riassunto della situazione di bordo, senza dover leggere tutti i rapporti che molto spesso contengono i dati ma non i punti salienti della quest.
Ovviamente all'interno del gioco, nella sezione on, si potranno leggere anche i rapporti per avere maggiori dettagli.

4.13 I SEMI DEL FUTURO

24-06-2018




Master di riferimento: McDuff
Minimaster di supporto: Kurosawa


24-06-2018

CAPITOLO UNO
- Di nuovo in viaggio -


Mai un attimo di tregua per l´equipaggio, non fa a tempo a terminare una missione che ne inizia immediatamente una nuova.
Nella serata del 24.06 la Genesis riceve una chiamata dal Comando di Flotta: il Commodoro Sgnork del Dipartimento Scientifico,


Il Commodoro Sgnork


informa il personale di plancia che poco fuori dal sistema SOL è stato rilev
ato con i sensori a lungo raggio dell´osservatorio scientifico nell´orbita di SOL VII quello che pare un Ponte di Einstein-Rosen di origine naturale in rapide espansione. Al momento è stata inviata una pattuglia della squadriglia di difesa di SOL per interdire la zona ai civili e nel frattempo stanno preparando la USS Al-Khalili per fare rilevazioni sul posto.

La Genesis, essendo la nave più vicina e meglio equipaggiata scientificamente per queste analisi, è stata convocata per un rendez-vous.

Quindi si parte subito: "Rotta per il Sistema SOL, fattore 6,5... attivare!"


26-06-2018

CAPITOLO DUE
- Una finestra sul passato -


Nella serata del 25.06 la Genesis raggiunge le coordinate previste per l´incontro con la USS Al-Khalili e la squadriglia di caccia della Flotta di Difesa Terrestre.

Immagine ridotta
La USS Al-Khalili NCC-1894

Attualmente il tunnel spaziale sembra abbastanza stabile e le rilevazioni effettuate, non precisissime a causa delle radiazioni, hanno determinato che l´altra estremità del tunnel si trova in un altro punto del tempo. Si procede così a lanciare una sonda e un ripetitore sub-spaziale. La sonda entra nell´imboccatura del wormhole...



e il sospetto è confermato: la sonda si trova 248 anni indietro nel tempo!

Ma il tempo dei quesiti scientifici è finito, tutti i sistemi tattici sembrano impazziti. Le scansioni rilevano un piccolo vascello, una navetta, si disocculta nei pressi dell´orizzonte degli eventi del tunnel:



Klingon!

I caccia della EDF (Earther Defense Fleet) si avvicinano per ingaggiare i nemici, ma si fermano quando lo shuttle klingon supera l´ingresso del tunnel. Poco dopo dagli interfoni della Genesis e della Al-Khalili si sente un rassicurante messaggio:

"salutate la realtà per come la conoscete... dopo la nostra missione, l´Impero non dovrà... o meglio, non avrà mai avuto a che fare con la feccia federale"


Con una salva di siluri ad ampia dispersione e facendo esplodere la boa sub-spaziale a ridosso dello scafo della nave federale, i klingon causano un bel po´ di danni alla Genesis, dato che viaggiava con gli scudi abbassati cercando di intercettarli, e attraversano il tunnel, distruggendo anche la sonda dall´altra parte e facendo così perdere le proprie tracce. 

L´equipaggio della Genesis è pronta a seguirli, ma il Commodoro Sgnork mette in guardia i nostri impavidi eroi: la NCC-1912 è troppo grande per passare incolume nel tunnel, senza contare che potrebbe farlo collassare con conseguenze disastrose.

Il Comando di Flotta, con il volto dell´ormai noto Ammiraglio Wrreth,


L´Ammiraglio Wrreth


condivide l´opinione di Sgnork: fermarsi, ragionare e organizzarsi, per non creare più danni che benefici. Secondo i calcoli, alla massima velocità di cui dispongono le loro navette, i klingon raggiungeranno SOL III in non meno di 34 ore, mentre le navette della Flotta percorrono la stessa distanza in 24 ore, lasciando un discreto margine di manovra per decidere il da farsi.

E dato che si tratta di Tempo, forse è il caso di sentire il Dipartimento Indagini Temporali...


27-06-2018

CAPITOLO TRE
- Ipotesi, rischi e lanciafiamme -

Nella serata del 26.06 sulla Genesis giungono il Commodoro Nehal, capo del settore controspionaggio del dipartimento della sicurezza del comando di Flotta


Il Commodoro Nehal

e gli Ispettori Sebastien Bertrand e Zalika Ntatu del Dipartimento Indagini Temporali per un breafing.

Gli Ispettori Sebastien Bertrand e Zalika Ntatu
Il Commodoro porta a conoscenza i presenti di due ipotesi probabilmente entrambe vere: il tunnel spaziale non è del tutto naturale e, cosa assai peggiore c´è una talpa klingon nella Flotta. Sembra che i klingon sulla navetta facciano parte di una fazione relativamente piccola che sta criticando aspramente l´Alto Consiglio e il Cancelliere per la loro politica di apertura verso la Federazione, il gruppo di Krethor "il Fronteliscia".

Stando ai due agenti del DTI,



il 2018 (anno in cui sono arrivati i klingon) è un anno fondamentale per la storia terrestre: in questo anno infatti è stato messo a punto il motore a Impulso, tappa importantissima per la storia dell´esplorazione spaziale. Senza di quello, si rallenterebbe lo sviluppo della Terra, con conseguenze catastrofiche per tutto il quadrante Beta. Quindi bisogna impedire un sabotaggio nel modo più assoluto.

Ma non solo!

Anche l´inventore del motore a impulso potrebbe essere nel mirino dei klingon: il signor Elon Musk,


Elon Musk in una foto d´epoca

inventore e imprenditore terrestre, sopravvissuto alle guerre Eugenetiche e fondatore una delle agenzie spaziali più importanti e decisive del ventunesimo secolo terrestre, la SpaceX.


La SpaceX è proprio l´azienda che ha prodotto il primo  prototipo funzionante di motore a Impulso.

Quindi non resta altro da fare che mascherarsi da umani della seconda decade del XXI secolo, preparare delle navette e partire!

Cadetto Th´Velshar: [parlando di Elon Musk] "Serve un back ground. Dove lavorava, dove viveva, con che mezzi si spostava, se aveva o meno una scorta, se era armato e in grado di difendersi. La planimetria della città, la tecnologia in uso all´epoca..."
Agente Sebastien Bertrand: "[...] alcune informazioni sono andate perse con la terza guerra mondiale... armato? Credo sia un errore di trascrizione, ma ho letto da qualche parte che aveva dei lanciafiamme."


01-07-2018

CAPITOLO QUATTRO
- Quattro passi nel passato -



Seguendo le tracce della navetta klingon, la Einstein e la Bohr atterrano presso il  Topanga State Park, situato sulle montagne di Santa Monica, in California.



La Navetta Klingon a mezzo chilometro da loro è inerte e priva di personale a bordo.

La Genesis si mette in contatto con una comunicazione del Capitano McDuff siamo poi venuti a conoscenza del luogo esatto dove la compagnia del Signor Musk sta portando avanti il progetto per la propulsione ad impulso, denominato "IMPULSE", vale a dire: Hawthorne, in California, locazione distante otto ore di cammino dal punto d´atterraggio della Einstein e della Bohr. 

Quindi, mentre una squadra allestirà il campo base e cercherà di entrare nella navetta, un´altra si dirigerà in abiti civili verso il complesso di proprietà della compagnia del Signor Musk, la SpaceX.

Otto ore di cammino son tante, ma fortunatamente una gentile camionista da un passaggio alla squadra fino in città, gentile nonostante le sue insistenze a chiedere il "numero di telefono" a Grimmur, qualsiasi cosa volesse dire...

E il secondo contatto con gli autoctoni temporali non è andato molto meglio. Dei signori con abiti molto larghi, sicuramente di qualche taglia troppo grandi, hanno cercato di adescare il Guardiamarina Dijkstra e il cadetto Grimmur, con una situazione che rischiava di degenerare in una rissa, visto il temperamento dell´equipaggio femminile della Genesis. Fortunatamente, un distinto signore in abito scuro con delle decorazioni dorate, probabilmente un membro della pubblica sicurezza, ha quietato gli animi e fornito importanti indicazioni alla squadra, ad esempio su come raggiungere il complesso.

Ma per utilizzare i mezzi pubblici, in quest´epoca necessitano di denaro...

Si dice che il fine giustifichi i mezzi e quando in gioco c´è l´intero futuro della Razza Umana, recuperare qualche spicciolo dal conto corrente di un facoltoso Uomo d´Affari è permesso. I Federali grazie alle loro tecnologie riescono pertanto a permettersi quel tanto che basta per spostarsi in città, arrivando in un quartiere limitrofo ai complessi della SpaceX.

Qui trovano rifugio ed un posto dove rifocillarsi e schiarirsi le idee, buttando giù un piano d´azione per intercettare i Klingon presenti in città. Certo è che il ventunesimo secolo, con le sue contraddizioni e bizzarrie, non finisce mai di stupire...


11-07-2018

CAPITOLO CINQUE
- Un incontro fortuito -


Dato che otto ore di cammino sono tante, il gruppo decide di pernottare in città, prendendo una stanza in un economico motel. Trovano anche il complesso di Ricerca e Sviluppo della SpaceX, ora bisogna solo capire come procedere.

Il team seleziona come punto di ritrovo e Quartier Generale un piccolo chiosco fuori dal complesso dell´azienda areospaziale, frequentato peraltro dai dipendenti che lavorano nei laboratori. Per scrupolo si ripetono le scansioni su forme di vita klingon, ma per ora nemmeno l´ombra di una fronte crestata.

Dunque nei ragionamenti emerge la necessità di infiltrarsi via rete del complesso SapceX, e considerando la tecnologia decisamente più avanzata della Flotta, non dovrebbe essere un problema. Ma la zona del complesso, tecnologia del XXIII secolo o meno, rimane piuttosto ben sorvegliata. Quindi si ipotizza di accedere come visitatori o da investitori. 

Mentre si sta osservando la zona per decidere su come agire, la squadra attiva in città prende contatto casualmente con un simpatico tirocinante presso la SpaceX


Zack, il tirocinante


Spacciandosi per ricercatori Europei in visita negli Stati Uniti, i flottici riescono ad "abbordare" il ragazzo, che si offre di fornire loro dei pass per entrare dentro il complesso sperimentale come visitatori. Da quel che si intuisce parlando con lui, questo ragazzo di nome Zack sembra essere connesso al progetto sul motore ad impulso...

Ma può andare tutto liscio in una mattinata così tranquilla?

Ovviamente no, che domande!

T´Poovik e Grimmur notano un uomo massiccio, con lunghi capelli e un cappotto di strana fattura, per la Terra del XXI secolo... nonostante i lineamenti alterati, "umanizzati", non c´è dubbio, è un Klingon!

Il klingoniano, probabilmente rilevando i membri non terrestri dal suo scanner e intuendo che siano ufficiali della Flotta Stellare, parte di corsa prima di poter essere catturato, data la sua inferiorità numerica. E gli ufficiali della Genesis subito all´inseguimento.

Purtroppo attraversando di corsa la strada, il cadetto Grimmur si scontra con un veicolo terrestre, cadendo a terra e i compagni  corrono a prestarle soccorso, abbandonando l´inseguimento. La ragazza presenta un braccio fuori sede e, in attesa del ricongiungimento dell´intera squadra e di personale dotato di conoscenze mediche specifiche, il cadetto viene trasportato presso il motel.

Insomma, una notizia buona e una cattiva...


29-07-2018

CAPITOLO SEI
- Visita guidata con ospite a sorpresa -


La sera seguente il personale di sbarco si è ritrovato di fronte alla struttura della SpaceX come accordi con il giovane Zack.

La sede di ricerca della Space X

Il giovane ingegnere tirocinante si è presentato puntale all´appuntamento per consegnare i pass di entrata alla struttura, per poi accompagnare e guidare la squadra all´interno del centro ricerche, un posto piuttosto affollato. I flottici l´hanno seguito fino a quello che sembrava un hangar/laboratorio, mostrando diversi progetti in lavorazione o compiuti.


L´interno della struttura di ricerca e sviluppo

Dopo poco tempo,  uno dei Klingon si è palesato di fronte al gruppo, estraendo un disgregatore e puntandolo loro contro!


Il klingon chirurgicamente alterato o appartenente al gruppo alterato geneticamente

Immediatamente la squadra ha cercato riparo e contemporaneamente ha tentato di disarmare il Klingon con i phaser su stordimento. Questo ha creato il caos nella struttura dove gli ospiti in visita presi dal panico hanno cominciato a fuggire, mentre la sparatoria continuava tra esplosioni e scintille.

Nonostante il klingon fosse da solo, non si è arreso nemmeno di fronte al fatto che fosse praticamente circondato dalla squadra: dopo essersi rifugiato dietro a un bancone, abbiamo visto una fiammata e odore di fumo. Al cessare del fuoco nemico, i flottici sono usciti dal nascondiglio, trovandosi di fronte una scena inaspettata: il klingon era riverso a terra mezzo bruciacchiato, e su di lui, armato di lanciafiamme, torreggiava Elon Musk in persona, giunto in soccorso della squadra della Genesis.

Dopo qualche scambio di parole il signor Musk, che sembrava aver capito molto più di quel che ci si potesse aspettare, ha consigliato di andare via e chiesto di tornare la sera dopo per dare spiegazioni, portando via il klingon ferito e nel frattempo immobilizzato, e le "vostre tecnologie" dalla sede. 

Prima di andare, i flottici si sono bloccati sentendo una cosa che ha gelato loro il sangue nelle vene: il nome completo di Zack è ZACKARY COCHRANE!

Chi è? Un parente del famoso Zephram? Il padre magari? Oppure solo una coincidenza? Possibile che l´obiettivo dei klingon non sia Musk?


14-09-2018

CAPITOLO SETTE
- L´ora della verità -

Dalle ricerche fatte dalla squadra della Genesis, sembra che Zack Cochrane sia proprio il padre del famoso, almeno per la gente del XXIII secolo, Zephram!

Nella serata seguente il gruppo di ufficiali è tornato agli uffici della societa´ denominata SPaceX, accompagnati all interno da Zack Cochrane. I genesiani si è trovato all´interno di un´area riservata, un laboratorio che ospitava il progetto Impulse: il prototipo del motore ad inpulso!

Il prototipo del motore a Impulso


Qui li aspetta il signor Elon Musk. Musk attendeva risposte su quanto avvenuto la sera precedente: la sua teoria, suffragata da un suo personale archivio di fatti curiosi avvenuti nel corso della storia, è che la squadra della Genesis sia formata da viaggiatori temporali. Nello specifico ha parlato di un gruppo di persone che alcuni anni prima sono stati parte di eventi inspiegabili per loro, come la creazione improvvisa dell alluminio trasparente, o un russo arrestato dalla marina statunitense durante la guerra fredda, che asseriva di appartenere ad una certa "Flotta Stellare".

Vista la determinazione di Musk e il suo brillante "collegamento di puntini", T´Poovik prende la decisione di dire parte della verità, senza entrare troppo nello specifico, mostrando la sua natura aliena al filantropo, che rimane piacevolmente sorpreso.

Le orecchie vulcaniane e il sangue verde hanno convinto il signor Musk della buonafede dei flottici, e, comprendendo la delicatezza dell´argomento "viaggi nel tempo", ha solovoluto sapere se le sue ricerche sarebbero servite all´umanità. Infatti Musk ha assicurato che nulla di quanto rivelato sarebbe mai uscito da quell ambiente, giustificando la cosa con il fatto di aver, citando parole
testuali, visto "ritorno al futuro".

Grazie ad un mezzo del signor Musk, il gruppo di ufficiali è potuto tornare al campo base al Topanga State Park con il prigioniero.

Un klingon è stato preso, Zack Cochrane è al sicuro con Musk che è a conoscenza della missione... Come fare per portarla a termine con successo?


14-09-2018

CAPITOLO SETTE
- Siamo quelli che sistemano le cose prima che succedano i disastri -


La sera seguente tutti gli ufficiali della Genesis sono al campo base. Mentre T´Poovik e Sankov si dedicano all´interrogatorio del Klingon, Grimmur e Kurosawa, assieme ad una squadra di ingegneri, tenta di aprire la navetta klingon senza farla esplodere.

Per carpire le informazionida un prigioniero così ostico, la vulcaniana tenta una fusione mentale. La sua mente viene invasa da emozioni. Non come quelle passionali e fondamentalmente gestibili delle razze con cui si è già connessa. Qui, nella mente del Kligon, è tutto un mare di rabbia e violenza, che si riversa sul primo ufficiale della Genesis come un´onda nella tempesta. Distingue l´odio che il prigioniero prova verso di lei e verso i suoi colleghi, l´odio verso la cancelliere dell´Impero Klingon e l´attuale alto consiglio, il desiderio di morte e sangue. Improvvisamente le appare la
scena dal punto di vista del klingon, mentre stringe le mani attorno al collo di una vulcaniana... lei stessa!

Sankov, vedendo che la situazione sembra mettere in pericolo la collega, cerca di allontanarla e T´Poovik, influenzata dalla mente klingon, reagisce instintivamente, mollando un manrovescio all´ufficiale scientifico della Genesis.

Nel mentre, il cadetto ingegnere e il tenente tattico, stanno lavorando rapidamente. Mentre gli ingegneri interrompono l´energia per impedire l´autodistruzione immediata della navetta, Grimmur si adopera per decifrare il codice di sblocco del portello. Il tempo scorre rapido mentre la procedura di decriptazione non sembra avanzare mai... Ma ecco, il codice è corretto e l´accesso si sblocca! Non appena il portello si apre, Kurosawa scatta verso l´interno della navetta fino alla cabina di pilotaggio, raggiungendo più in fretta che può la consolle Tattica. Da qui cerca di operare alla svelta interrompendo tutti i collegamenti che danno energia alla camera di reazione. Improvvismante appare una scritta in klingon sulla consolle. Poi tutto si spegne. Ce l´hanno fatta.

Improvvisamente, mentre da un lato T´Poovik ritenta la fusione mentale e dall´altro la squadra alla navetta esulta, a metà strada tra il campo e la navetta klingon, cinque figure si materializzano. Tre figure sono in piedi, le altre due in ginocchio. Uno dei tre, che come gli altri in piedi indossa una divisa nera con una spalla e manica colorata, fa un passo avanti salutando e rivolgendosi alla vulcan <il comandante TPoovik?>

Mentre i flottici si allarmano e portano mano ai phaser, il tizio che ha parlato si presenta:
siamo quelli che sistemano le cose prima che succedano i disastri. Vi abbiamo portato i due klingon mancanti.
Capitano William Campbell, al comando della Paradox.

Il Capitano Campbell

Il Capitano Campbell sembra fare parte della Flotta Stellare del futuro e, anche se non ha rivelato troppi dettagli, pare che si occupino di mantenere intatto il flusso temporale. Sono dovuti intervenire per la pericolosità della missione in termini di spazio-tempo, catturando i due klingon mancanti e consegnandoli alla squadra della Genesis. Prima di andarsene, chiedono ai flottici di omettere la loro presenza nei rapporti ufficiali.

Raccolti i klingon e tutti i materiali del XXIII secolo, gli ufficiali della Flotta fanno ritorno al proprio tempo, percorrendo all´inverso il tunnel di Einstain-Rosen. Con le navette nell´hangar della Genesis, il tunnel spazio-temporale viene fatto collassare per evitare altre interferenze con il passato.

I prigionieri klingon catturati vengono poitrasferiti al Comando di Flotta a San Francisco, al dipartimento di Controspionaggio per essere interrogati. La navetta klingon viene invece portata in un hangar della Flotta Stellare e messa sotto sigillo, in attesa che il dipartimento diplomatico in coordinazione con il settore diplomatico del governo federale si metta in contatto con l´Impero Klingon.

Tutto è bene quel che finisce bene... e l´ultimo chiuda la porta temporale...