Libro dei racconti

In questa sezione puoi leggere le nostre ultime 4 avventure (quest) in forma di racconto. Il Libro dei racconti è scritto dai master che hanno organizzato la quest.
L'intento è quello di permettere a chiunque si connetta di avere un riassunto della situazione di bordo, senza dover leggere tutti i rapporti che molto spesso contengono i dati ma non i punti salienti della quest.
Ovviamente all'interno del gioco, nella sezione on, si potranno leggere anche i rapporti per avere maggiori dettagli.

6.01 - ERRORE DI TRADUZIONE

18-10-2019


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In data 11 Ottobre 2267 l´ammiraglio Lehtinen ha dato disposizione che la U.S.S. Genesis cominci un periodo di pattuglia al confine Tholiano.


18-10-2019

11 Ottobre 2267

Dopo un lungo periodo di franchigia su SOL III il Capitano T´poovik ed il resto del turno di plancia gamma ricevono una comunicazione dal comando di flotta, nella persona dell´Ammiraglio Lehtinen. L´Ammiraglio, conclusi i brevi convenevoli, consegna gli ordini di missione: si tratta di una missione di pattuglia lungo il tanto temuto confine Tholiano.

Già durante la comunicazione, nella plancia la preoccupazione e la tensione sono palpabili, al punto che a canale chiuso il Tenente JG Chang si lascia sfuggire un <<sperando di non fare la fine della U.S.S. Anaxagoras>> sussurrato a denti stretti. Ma gli ordini sono ordini, ed il Guardiamarina Stojanovic, ricevute le griglie da pattugliare, traccia una rotta e comincia le procedure di partenza. Nel frattempo l´equipaggio comincia ad esternare le paure ed i timori che la missione riporta a galla, derivanti da esperienze personali come nel caso del Tenente Fisher, o dai resoconti dei media come nel caso di Chang e del Cadetto Jacobson.

Jacobson comincia a creare una lista ed una mappatura di incidenti avvenuti lungo il confine Tholiano, il numero dei quali è notevole e lo convince a richiedere analisi più approfondite. Dopo una falsa partenza Stojanovic porta finalmente la nave in rotta verso la zona di pattuglia a curvatura 7, con arrivo previsto per la sera del 13 Ottobre.


18-10-2019

13 Ottobre 2267

Dopo due giorni di lavoro incessante per il computer di bordo e per la sezione tattica, il Cadetto Jacobson ha finalmente i suoi risultati dettagliati ed una mappa 3D contenente informazioni di archivio sugli incidenti del confine Tholiano, con tutti i collegamenti del caso fra incidente ed incidente. Purtroppo, data la quasi assenza di rilevamenti per quanto riguarda i Tholiani e gli Hordazul, le due specie più temute da molto dell´equipaggio, questo strumento si rivelerà poco utile per la missione che andrà profilandosi questa sera, nonostante il personale di plancia, specialmente tattico e della sicurezza spenda la maggior parte del tempo ad operarlo.

La U.S.S. Genesis arriva, infatti, alle coordinate impostate dal Guardiamarina Stojanovic il venerdì precedente, durante un turno di plancia capitanato dal Tenente JG O´Brien e si trova ora a 4 anni luce dal confine Tholiano e a 20 anni luce dalla starbase 51. Jacobson porta la nave fuori dalla curvatura, mentre Varek attiva immediatamente i sensori principali della Genesis per rilevazioni passive a lungo raggio. Immediatamente rileva una debole traccia di curvatura che termina a 3 anni luce dalla Genesis in direzione 345°; 78°, che sembra puntare verso l´interno dello spazio federale. Nonostante ripetute richieste al computer da parte di Varek la traccia è troppo vecchia per stabilire un punto d´origine o un campo di probabilità con valenza statistica. Ad una richiesta di capire quali siano le unità navali più vicine il computer riporta a Varek che c´è un´unità sconosciuta, molto piccola e i cui segnali si confondevano con i rumori di fondo spaziali rendendola a malapena rilevabile in corrispondenza della fine della traccia di curvatura. Su consiglio del Guardiamarina Xante, O´Brien attiva il protocollo Hordazul e, appurato che la navetta era troppo distante per mandare una sonda, ordina di far rotta verso la navetta.

La nave quindi, a scudi alzati ed armi cariche e pronte al fuoco, fa il breve salto a curvatura che la porta in prossimità della navetta e li aspetta come sperando di notare una qualche reazione, ma la navetta è alla deriva e non sembra reagire. Nel frattempo Jacobson, il Cadetto Helévy, e Varek cercano disperatamente tracce di armi, e di sistemi offensivi e difensivi in generale, sia a vista, cosa infruttuosa, che avvalendosi delle scansioni dei sensori, che però non sembrano in grado di interpretare i sistemi della navetta. L´unica cosa che trovano è un leggero campo energetico assimilabile ad un deflettore di navigazione. Una scansione per forme di vita non ne identifica nessuna ma identifica delle sostanze organiche di origine biologica a bordo. La navetta appare estremamente vulnerabile al fuoco della Genesis e facilmente trainabile con un raggio traente.

Appurato che la navetta in quel momento pone una minaccia tattica molto bassa e che non sembrano esserci attività di altre navi nella zona, O´Brien ordina il passaggio ad allarme giallo prolungato. Un primo tentativo è fatto per mappare i sistemi della navetta, ma questi appaiono completamente indecifrabili ai sensori della nave. Una mappatura energetica evidenzia che la navetta al massimo può essere spinta a curvatura 3, se si assume che il nucleo di quella potenza sia interfacciato ad un sistema propulsivo federale, e che la maggior parte dei sistemi sono in standby. La navetta sembra integra e i pattern energetici stabili non suggeriscono danni ai sistemi.

Helévy propone di teletrasportare un tricorder all´interno della navetta, prima di procedere con un away team, proposta alla quale il Guardiamarina Gloin risponde suggerendo una sonda invece del tricorder per avere un´accuratezza sensoriale migliore. Il clima che si respira è quello di diffidenza e di timore per una possibile trappola. Come parte delle analisi per stabilire se è possibile teletrasportare la sonda a bordo l´equipaggio scopre finalmente che l´abitacolo è riempito d´acqua. Analisi sul materiale organico rivelano che è compatibile con 2 forme di vita umanoidi di medie dimensioni, sicuramente morte dato che la loro disposizione spaziale, a detta dell´ufficiale medico, non può supportare un organismo funzionante. Data l´importante mole di dati ottenuti il personale in plancia decide di rimandare analisi più approfondite ai turni successivi.


18-10-2019

14 Ottobre 2267

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