Il notiziario "off game" di Star Trek Genesis. Qui parleremo di tutto ciò che riguarda Star Trek e il gioco in generale.
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Per il contest "Che Ricordi Hai" dei 18 anni di Star Trek Genesis, inauguriamo gli articoli con uno d´eccezione, scritto da Silvia nei panni di Consoli, ve la ricordate?
Cosa ricordi di lei? Scrivilo pure nei commenti!
Se anche tu vuoi scrivere un articolo sulla tua esperienza su Genesis, manda un email con il testo a staff@starkgenesis.it
Data stellare 18/04/2401
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Mi è stato chiesto di scrivere un articolo sui diciotto anni della Starbase 201 [Costance Consoli guarda di lato mentre parla, le treccine sono raccolte sulla testa tenute ferme da uno spillone. Dietro di lei si vede un’ampia finestra che da su antichi edifici], o meglio, Kristanna mi ha detto “o lo scrivi tu o lo farò io” e ha sorriso. Mi agito sempre quando sorride e più fa lo sguardo innocente, più mi preoccupo.
Così eccomi qui che faccio le prove per non far scrivere un articolo al mio vecchio… no! Ex.. ex! capo. Che fatica… [sospira massaggiandosi la fronte poi tira su la testa fissando la schermo.] La Starbase 201 è stata tutto: il mio inizio, la mia casa, il mio cuore. Ho amato, riso, sofferto, gridato a bordo di quella base. Le mie amicizie più care sono nate lì. [chiude gli occhi e sbuffa] Troppo melodramma… La Starbase 201, [riprende] era una base gestita dalla Flotta Stellare aperta ai civili. [scuote la testa] Troppo didattica. La Starbase 201 è stata uno splendido esempio di come fosse possibile creare un luogo dove rappresentanti di ogni popolo potesse coesistere senza problemi. [esita] A parte quella volta che i klingon decisero di festeggiare nel bar della base, o quando l’ambasciatore romulano Torel, che nessuno credeva fosse tale, concesse l’intervista al Federation Herald, riuscendo a risultare minacciosa sorridendo. [si ferma.] No queste cose non le posso dire, altrimenti si scatena l’incidente… Aaargh! Ricominciamo!
La Starbase 201 era un perfetto esempio di come fosse possibile creare un luogo dove rappresentanti di ogni popolo potessero coesistere. Punto. Perfetto. [annuisce] Era gestita dalla flotta stellare, ma prevedeva la collaborazione di personale civile ed è stata sede di una delle filiali del Federation Herald per molti anni. Molti degli articoli scritti in quel periodo sono stati creati grazie alla collaborazione con il personale della flotta stellare. Se riuscivo ad incastrarli… [sogghigna] Però quanto era divertente fregare sua vulcanica capitanità Sorik [ridacchia per poi farsi improvvisamente seria].
La sua distruzione fu un momento tragico, una grossa perdita per la Federazione, un episodio terribile della storia della Flotta Stellare. Molte persone persero la vita in quell’occasione. [resta in silenzio per alcuni minuti, poi serra le labbra e scuote la testa.] Tutti sanno quello che accade, non vale la pena di parlarne nell’articolo direi.
La Starbase 201, per me, fu anche un posto pieno di occasioni. Il mio primo viaggio a bordo di un’astronave della flotta stellare, la Ascendant, fu proprio grazie al fatto che lavoravo per il Federation Herald. Il fatto poi che finimmo dispersi nello spazio e invece di qualche giorno ci passai mesi, nessuno l’avrebbe mai potuto immaginare, [annuisce convinta]. Anche se Kristanna non mi ha mai creduta.
Tante storie sono avvenute su quella base. Molte tragiche, altre bellissime, talvolta commuoventi. Era piena di ricordi. Sarà sempre nel mio cuore. Accidenti, mi è finito qualcosa nell’occhio. [si gira, sospira, poi mormora.] computer interrompi la registrazione.
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