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Il notiziario "off game" di Star Trek Genesis. Qui parleremo di tutto ciò che riguarda Star Trek e il gioco in generale.
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UN RICORDO DAL DIARIO DI KILAKAT JKIKE

21-04-2022

Per il contest "Che Ricordi Hai" dei 18 anni di Star Trek Genesis, Barbara ci racconta della vita di Kilakat.
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[Kilakat è seduto davanti alla telecamera, i capelli corti sembrano tagliati di recente e lasciano vedere chiaramente l’orecchino tradizionale che pende dal lobo sinistro e la fronte attraversata dalla tipica cresta cardassiana] Kahaml, Bajor, Satar 20, 7E947, data stellare… [il tono di voce è deciso, fa una pausa e un sorriso gli inarca leggermente le labbra] computer, inserisci la data stellare. [Arretra con il busto e si appoggia allo schienale lasciando vedere gli abiti civili e alle sue spalle, appesa al muro, la bath´let con lo stemma della famiglia paterna e il diploma della scuola superiore di ingegneria di San Francisco] Oggi Arkan e Harness hanno frugato tra i miei vecchi bauli e tra le diverse carabattole ha ritrovato questo. [solleva la mano destra dal grembo e la apre sulla scrivania posandoci un cavallino metallico] Non credo nelle coincidenze. Oggi sono 18 anni da quando la nave è stata distrutta e i Profeti ti hanno preso con loro. Ma… giusto… tu non credevi ai Profeti e all´epoca anche io spergiuravo di non essere Bajoriano. John White, chissà che risate ti faresti adesso a vedermi sistemato a Bajor con una moglie Bajoriana ufficiale della flotta stellare e tre marmocchi Bajoriani… o quasi. [la mano sinistra passa sulla fronte in un gesto che sembra essere istintivo] E come ogni volta che frugano tra le mie cose, cominciano a fare domande. Vogliono sapere della Starbase e delle navi su cui ho lavorato e dei Gorn. Per loro è tutto un gioco, sentire i racconti del nonno Donkir sulle sue gesta e quelle di Krug e P’ktor e degli altri guerrieri. Gli ho detto di chiamare Donkir su Kronos. Fortuna che l´idea di dover spiegarsi in klingon li  ha fatti desistere. Meglio che non sappiano quanto lo ho fatto ammattire insieme a Sakar sulla Starbase. [scuote il capo sorridendo al ricordo] Ed è meglio che Tai non sappia di K´vaareit, nemmeno [ride. Si sente una voce femminile "chi sarebbe Kvarei?"] una bimba klingon [risponde con noncuranza, si inclina in avanti verso la telecamera ridacchiando e a tono più basso aggiunge] che ora è uno dei la´ migliori della flotta klingon. Se sul Puyjaq Tulkes non mi avesse pestato a sangue quel giorno facendomi rimpiangere i Profeti e Donkir non mi avesse mandato sulla Terra per quello scambio accademico, forse anche io sarei un la´ adesso. [torna ad appoggiarsi allo schienale. Nell´inquadratura appare una bajoriana in divisa da ufficiale scientifico "e non ti saresti fatto cacciare dall´Impero, dall´Accademia, dalla Flotta…" conta sulle dita] Mi sono dimesso! [lievemente risentito, la donna ride "Guarda che c´ero anche io e anche Bergman!"] Il problema era della Flotta che pretendeva che lavorassi in gruppo, l’ho già spiegato a te e Simon un milione di volte. Io sto meglio da solo. Non devi andare, Tai? Vonrazi non ha bisogno di te? [la donna sempre ridacchiando scompare dalla ripresa, Kilakat osserva di lato per qualche secondo prima di riprendere a parlare] Femmine. Spero che Veylan non prenda tutto da sua madre. [commenta scuotendo il capo] Conoscendoti ti faresti davvero delle grosse risate, capitano.
Computer interrompi la registrazione. 





CHI ERA KILAKAT JKIKE

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KILAKAT JKIKE (KILA JKIKE)
Narez, Bajor 13/03/2365 (2366)



CARATTERISTICHE FISICHE
Altezza: 1.81 m
Peso: 74kg
Occhi: Marrone scuro
Capelli: neri, corti
Fisico: cardassiano con tipiche rughe bajoriane sul naso
Segni particolari: cicatrice di 4cm sulla coscia sinistra

BIOGRAFIA PARZIALE

Figlio di una donna bajoriana (Kila Enara) e un soldato cardassiano. La madre morì di parto e il padre, non potendolo portare con sè, lo lasciò sul pianeta natale, affidato alle cure di una coppia di Bajor (Sakeen Alaia e Hur Maru [deceduti nel 2377]) con due figli, Ilan e Caris. Fu allevato secondo le tradizioni bajoraiane, ma poichè figlio di un invasore cardassiano, non fu mai accettato nella comunità e trattato sempre come un malvoluto. I genitori adottivi gli preferirono sempre i figli legittimi, maltrattandol oa ogni occasione. Cresciuto senza amici, imparò ben presto che l´unico su cui potesse contare era se stesso, diventando con il tempo sempre più introverso e diffidente versotutto e tutti. Appena gli si presentò l´occasione, durante un viaggio nella capitale, scappò di casa, ma non avendo alcun mezzo di sostentamento, per non morire di fame, tentò di derubare John White, un terrestre, capitano del mercantile Avalon,che una volta venuto a conoscenza della condizione del bambino, decise di portarlo con sè. Nei 10 mesi che Kilakat rimase con il capitano White imparò ad ammirare e affidarsi di quell´uomo che per primo mostrò di accettarlo per quello che è. 

Kilakat rifuta totalmente le sue origini e le tradizioni Bajoriane, mentre non conosce nulla di quelle Cardassiane, per le quali comunque nutre un forte odio eredità della sua istruzione Bajoriana. Tuttavia custodisce gelosamente l´orecchino tradizionale della madre. Kilakat è molto bravo a costruire e usare le cerbottane, ne possiede una da quando aveva 4 anni. Questa cerbottana è un ricordo molto importante di una  persona molto cara. Gli piace molto giocare con le costruzioni (tipo Lego) e le biglie (ne possiede una decina in vetro colorato).  




Grazie a Barbara per l´articolo e il ricordo che ha condiviso con noi.

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