Diari Personali

Ogni personaggio del gioco può scrivere il proprio diario, puoi leggerlo e conoscere la sua crescita, ma ricordati che ON GAME non puoi sapere cosa ha scritto!

DIARIO PERSONALE DI YILKAJ JUTAH

Data Stellare 02.04.2264

02 - 04 - 2264 
- Appunti scritti sul D Note personale.-


Credevo che il vantaggio di essere una Guardiamarina, oltre ovviamente al rispetto che concerne il grado e alla gratificazione di aver ottenuto risultati, sarebbe stato l'alloggio un po' meno affollato. 
Ho come il vago presentimento che però non sarà così.
Anche ora che sono qui da sola, sul mio letto, a scribacchiare, mi sembra quasi scontato che sorgeranno delle complicanze. 
Ovviamente non parlo di April, che tra parentesi, ha chiesto di essere riassegnata per essere in alloggio con me. Anche se facciamo costantemente le bambine, ci chiamiamo racchie e ci prendiamo in giro per i capelli o la linea, ci vogliamo bene. Siamo state compagne di stanza per tutta l'accademia, a San Francisco e ora che possiamo tornare insieme siamo più che felici di farlo. Non capita spesso di trovarsi così tanto bene con un compagno di dormitorio e io ringrazio per averla conosciuta.
Sarà anche una pazza, ma insieme siamo due pazze.
Non parlo nemmeno di Reynolds. Nonostante sia un ragazzo molto introverso, non semplice da inquadrare, con lui mi sono sempre trovata molto bene. Siamo amici, perfettamente a nostro agio insieme.
Caffrey, invece, non sembra stare bene con noi. Non riesco a capirlo, davvero. Per quanto mi sforzo, non capisco chi è davvero Rupert Caffrey. Quando parla con me sembra quasi un cucciolo in balia della vita ingiusta. Dice che ha problemi personali, privati e non stento a crederlo. Poi però arrivano voci che lo ritraggono in tutt'altro modo. Mi ha parlato del fatto che non è bravo a legarsi e inserirsi, ma poi fa lo splendido con ogni ragazza possibile e immaginabile.
Ho paura lui e Ed nello stesso alloggio siano un po' una bomba ad orologeria, pronti a esplodere. 
Non dico che dobbiamo essere tutti amici e tutti felici, come una scolaresca. Siamo qui per lavorare, non per fare salotto; però credo anche che per lavorare al meglio si debba essere uniti e se non ci sarà nemmeno una buona aria nel nostro alloggio... Non so che aspettarmi. 
Anche perchè cerco di evitare i problemi. 
Stanotte ho dormito con Nick - e sottolineo il dormito- perchè siamo crollati entrambi nel suo alloggio, mentre parlavamo. Ho dormito bene, ma non abbastanza. Dopo la mattinata passata in laboratorio, sono crollata dopo pranzo, nel mio letto.
E non sono di certo la sola ad essere stanca,anzi. La vita sulla nave è bella frenetica.
Ora che mi sto dando da fare sul serio, poi, ancora di più. 
Proprio oggi ho notato che, per Sankov, sono reperibile costantemente. Non so come sia successo, credo sia successo e basta. Mi piace molto il mio lavoro e non mi pesa stringere i denti e lavorare così tanto. Anzi, tutt'altro.
Quando mi hanno imbarcata ero sommersa dai dubbi che ormai si sono del tutto dissipati.
Mi piace pensare che è questo il mio posto.
No.
Ne sono convinta.

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