Diari Personali

Ogni personaggio del gioco può scrivere il proprio diario, puoi leggerlo e conoscere la sua crescita, ma ricordati che ON GAME non puoi sapere cosa ha scritto!

DIARIO PERSONALE DI HYPATIA ZHU

Data Stellare 27.07.2266

Supplemento. Meglio ordinare gli ultimi eventi prima di continuare l´autoanalisi.

Ho ottenuto l´assegnazione a bordo della USS Genesis. La nave è alla fonda presso la Stazione di Yorktown. In attesa dell´imbarco effettivo, ho avuto modo di conoscere alcuni membri dell´equipaggio e ritengo opportuno registrare le mie impressioni, a beneficio di future osservazioni. Comincerò occupandomi degli uomini, perché li ritengo più problematici non in virtù di un pregiudizio sessista, ma perché percentualmente più numerosi nelle posizioni di comando e nei ranghi più elevati.

Il Tenente JG Kurosawa è l´esempio manualistico di carattere anale ritentivo. Ho avuto modo di registrare gli effetti della sua autocensura permanente durante due episodi rivelatori. Il primo è avvenuto in un contesto assolutamente informale, un Club qui a Yorktown denominato "Afterlife". Avendo intercettato la presenza del Tenente, coglievo la sua curiosa reazione alla vista di alcune ballerine seminude: Kurosawa era evidentemente preoccupato delle sue naturali pulsioni. Il carattere anale ritentivo impone l´amministrazione, l´ordine e il controllo delle emozioni (Kurosawa stesso ammette non solo di seguire il Bushido, ma di "voler essere il Bushido", ossia la Legge in senso lacaniano), ma qui si ravvisa un atteggiamento auto-castrante denso di orientalismi: la sua reazione fisiologica non è percepita come inevitabile e legittima, ma meschina, disumana e irrispettosa nei confronti della sua sposa (ossia il Guardiamarina Dijkstra, in quel momento assente). E´ opportuno ricordare che la tradizione di riferimento di Kurosawa (il patrimonio culturale giapponese) è storicamente immune al senso di colpa tipico della tradizione ebraico-cristiana. In questa cultura è atavico invece il senso del pudore inteso come vincolante rispetto ai formali obblighi verso la comunità. Il secondo episodio è riconducibile ad una sua pur giusta reprimenda ai danni di un cadetto andoriano, reo di aver deliberatamente insultato il regolamento della Flotta Stellare. Non si sono ravvisati in Kurosawa i segni della frustrazione o dello sfogo sadico per quell´attacco alla Legge in senso lacaniano (qui non in versione Bushido, ma in quella flottica), piuttosto il contenimento implosivo di una rabbia repressa. Si è limitato alle minacce, senza impartire la punizione che certamente il Bushido avrebbe richiesto. Questa può essere certamente intesa come una buona notizia da un lato, ma d´altro canto testimonia il rischio che l´esubero energetico che ora il Tenente veicola presumibilmente mediante pulsioni sessuali ed emotive, possa in futuro essere compromesso da eventi esterni. Evitando i tecnicismi: una regolare e soddisfacente vita emotiva e sessuale riesce al momento a contenere la sua rabbia repressa e implosiva; cosa succederà a Kurosawa quando la sua Legge non potrà contenerla? la rabbia repressa è un´infiltrazione nociva proprio perché capillare: è ben più pericolosa di un fiume in piena. Per quanto più lenta essa può erodere montagne e farle franare.

Ho avuto modo di incrociare brevemente il Capitano della Genesis Douglas McDuff, la cui personalità narcisistica è emersa con una certa preponderanza durante un episodio rivelatore. Il Capitano divide qui a Yorktown l´alloggio con il suo Primo Ufficiale, Comandante T´Poovik. In tale alloggio si svolgeva il mio incontro conoscitivo col Primo Ufficiale. Ritornato nei suoi alloggi coincidenzialmente durante tale incontro, McDuff cominciava a denudarsi nonostante il contesto formale (ero in alta uniforme, come si conviene nel formalizzare l´assegnazione) e successivamente fingeva di aver sbagliato alloggio pur di uscire a controllare (?) in corridoio a torso nudo, evidentemente convinto di suscitare interesse o scandalo; non avendo ottenuto né l´una né l´altra cosa, è parso disinteressato a far perdurare lo spettacolo, tornando mansueto. L´esibizionismo manifesto pare qui esubero machista, volto a nascondere una classica paura dell´impotenza sessuale. Al netto dei tecnicismi, presumo che la libido del Capitano McDuff sia ancora puberale, nonostante l´età e i gradi maturati. Non sarà facile relazionarsi con lui senza essere percepita come una minaccia: la fase fallica è tormentata dall´angoscia della castrazione, come spesso accade negli uomini al comando.

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